Vittoria del Certamen con il progetto “No fear: il braccialetto antipanico Easy” e presentazione di progetti e laboratori esperenziali che conquistano il pubblico di ogni età
V CONQUISTANO IL PUBBLICO DI OGNI ETA'
Il frutto dell’intensa attività di studio e sperimentazione che gli studenti del Deledda svolgono quotidianamente nei laboratori scolastici e nel territorio salentino è stato presentato alla Notte europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2022.
L’iniziativa è promossa dalla Commissione Europea e organizzata dall’Università del Salento in collaborazione con CNR, INFN, IITCMCC, ENEA e INSTM, allo scopo di promuovere la cultura scientifica attraverso l’ informazione e la sensibilizzazione sugli impatti della scienza nella vita quotidiana di tutti.
Nella sede del Salento Biomedical District, nell’ ex Convento dei Domenicani a Cavallino, si è svolta la “La Notte della Ricerca Biomedica” organizzata da ASL Lecce, Università del Salento, IIT e CNR. A conclusione dei simposi scientifici di clinici e docenti universitari, alla presenza delle autorità istituzionali, è stato disputato il certamen finale tra studenti delle scuole salentine ad indirizzo biomedico. Le “deleddine” e i “deleddini”, sotto la guida delle professoresse Irene Amato, Gabriella Cappiello, M.Rosaria Conte, AnnaVera Cuppone e coordinati della Dirigente scolastica Giovanna Caretto, hanno gareggiato con gli studenti dei licei leccesi Banzi e Palmieri, dell’ IISS Don Tonino Bello di Tricase, e con gli studenti magliesi del Liceo Da Vinci, dell’ IISS Lanoce e dell’ IISS Mattei, conquistando la vittoria.
Due team di 5 studenti del Settore Economico e del Settore Tecnologico, hanno presentato i rispettivi progetti di ricerca:
Il progetto vincitore della competizione, “No Fear”, prevede l’uso di un braccialetto, "Easy”, in grado di rilevare i diversi parametri fisiologici del soggetto in preda alla crisi di panico. Essi vengono trasmessi all’ app "No Fear" che, nella fase iniziale, aiuta il soggetto interessato a gestire l’attacco e allerta gli eventuali soccorritori. Questa idea nasce dal fatto che nel periodo della pandemia è aumentato il numero di soggetti che hanno sviluppato tale disturbo, specialmente nell’età adolescenziale. Il dispositivo offre alle persone soggette a crisi di panico la possibilità di riconoscere i primi segnali del disturbo e quindi di intervenire tempestivamente per evitare l’aggravarsi.
Le motivazioni che hanno portato alla vittoria le studentesse: Capoccia Asia, Calogiuri Asia, Colletta Aurora, Fulgenzi Aurora e Veronica Petrera, sono state dichiarate dalla Professoressa Luisa Siculella del Di.S.Te. B.A. dell'Unisalento Lecce:
"Per la profondità dell'elaborazione del progetto, per il linguaggio scientifico appropriato e la chiarezza espositiva, per l'impatto sociale, perché sono partiti da una criticità di un periodo come quello pandemico per elaborare un progetto innovativo".
Il team costituito da: Bianco Alice, Contino Samuele, Epicochi Samuele, Monaco Dalila e Russo Mariangela ha presentato il progetto Re- play (ritornare a giocare, ritornare a vivere!) nato dalla grande attenzione che l'Istituto dà ai ragazzi con bisogni speciali e dall’importanza della tecnologia utilizzata anche nell’ambiente di apprendimento. Re-play propone di utilizzare un guanto indossabile sensorizzato che misura i parametri cinematici del soggetto e li comunica ad una realtà virtuale visibile attraverso un visore. Il soggetto che lo indossa è calato in una realtà immersiva dove, attraverso giochi opportunamente programmati, compie esercizi di riabilitazione. Il dispositivo favorisce la riabilitazione motoria e l’inclusività in quanto si interfaccia con piú utenti e abbatte tutte le frontiere fisiche, permettendo al soggetto con disabilità di giocare alla pari con ragazzi senza ostacoli motori. Inoltre esso è accessibile, dato il basso costo ipotizzato grazie all’integrazione di dispositivi commerciali.
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Nel corso della stessa serata, alunne e alunni di Biotecnologie Ambientali e Biotecnologie Sanitarie, in qualità di “Giovani Ricercatrici e Ricercatori”, hanno partecipato alla “Notte europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici”- ERN- Apulia, che si è svolta presso l'ex Monastero degli Olivetani a Lecce.
Supportati da numerosi docenti delle discipline d’indirizzo impegnati nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), e coordinati dalle prof.sse Romina Calabrese, D. De Donno, C. De Mitri, P. Fasano, L. Gerardi, Grazia Lombardi, G. Maggio, G. Quarta le ragazze e i ragazzi hanno presentando sperimentazioni scientifiche condotte a scuola per la tutela dell’ambiente e della salute umana. Inoltre, si sono confrontati con ricercatori e ricercatrici dell'Università del Salento e di diversi centri di ricerca e illustrato a centinaia di visitatori, tramite poster e stand con strumentazione e materiale dimostrativo, i diversi campi di studio e ricerca su: “Campionamento e analisi Particolato Atmosferico PM10, per la valutazione della qualità dell’aria”, “Monitoraggio dello stato di salute delle Acque”; “Trasformazione batterica con il plasmide pGLO”.
"Campionamento e analisi Particolato Atmosferico PM10, per la valutazione della qualità dell’aria”
“Monitoraggio dello stato di salute delle Acque”
“Trasformazione batterica con il plasmide pGLO”
Grande soddisfazione è stata espressa dalla Dirigente scolastica Giovanna Caretto che si è congratulata con le studentesse, gli studenti e tutti i docenti che si impegnano quotidianamente per lo sviluppo delle competenze scientifiche.